Si definiscono micropali quando il diametro di perforazione non supera i 300 mm. Eseguiti a rotazione o rotopercussione in terreni di qualsiasi natura e consistenza, trovano impiego in opere di contenimento (berlinesi), opere di sottofondazione. L’armatura è composta da un tubolare in acciaio (valvolato o non) mentre l’iniezione può essere a gravità (impiegando malta cementizia) oppure in pressione (boiacca cementizia con opportuno rapporto a/c) con impiego di doppio otturatore attraverso le valvole presenti nel tubo di armatura.
Indagini geognostiche
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di fornire dati e informazioni necessarie per la caratterizzazione geotecnica dei terreni e la loro corretta interpretazione. Esse rappresentano la fase propedeudica alla progettazione, definendo con esattezza il modello geologico.
Dreni a nastro
Eseguiti per ridurre i tempi di consolidazione nei terreni a bassa permeabilità, accelerando l’effetto di espulsione dell’acqua modificandone drasticamente il percorso di drenaggio. Impiegati in terreni a granulometria fine quali argilla inorganica, limi compressibili, torbe
Chiodature
“La tecnica della chiodatura del terreno (soil-nailing), per il sostegno di fronti di scavo o di pendii in condizioni limiti di sicurezza, è molto utile e vantaggiosa per gli ambienti urbani e di forte pregio ambientale in cui le opere di sostegno tradizionali non possono essere utilizzate.
La chiodatura del terreno utilizza elementi di rinforzo di tipo passivo, detti appunto chiodi (nail), che vengono installati nel terreno, cementati o a diretto contatto con il terreno stesso, con una spaziatura alquanto ridotta; i chiodi vengono infine collegati mediante delle reti o dei rivestimenti, non portanti, che assolvono la sola funzione di conferire continuità nella distribuzione degli sforzi e di proteggere il fronte dall’erosione superficiale. “
Pali trivellati da F400 a F3000 mm
Eseguiti a rotazione, a secco od in presenza di fanghi stabilizzanti, con asportazione di terreno impiegando opportuni utensili di scavo (bucket o carotieri). Lo scavo è successivamente seguito dalla posa in opera delle gabbie di armatura e dal getto del calcestruzzo con impiego di tubi getto.
Pali ad elica continua e secanti
La tecnologia dei pali CFA (Continue Flight Auger) si basa sull’impiego di un’elica continua saldata su di un’asta cava che, in fase di perforazione, una volta disgregato il terreno con apposito utensile, accoglie il materiale scavato sulle falde dell’elica e lo trasporta in superficie compattandolo contemporaneamente verso le pareti dello scavo. Caratteristica principale dei pali eseguiti con C.F.A. è l’assenza di fanghi stabilizzanti o di tubi forma di rivestimento, nonché la drastica riduzione della quantità di terreno estratto che risale lungo l’elica fino all’esterno.
Pali battuti
Realizzati senza asportazione di terreno impiegando un tubo in acciaio munito di fondello a perdere, infisso nel terreno da un maglio diesel o idraulico. Particolarmente impiegati in terreni incoerenti, garantendo un miglioramento delle loro caratteristiche meccaniche
Pali a mare o in alveo
Realizzati da piattaforme mobili galleggianti (pontoni) in particolar modo in ambito portuale o fluviale , quali opere di sottofondazione di banchine
Diaframmi in calcestruzzo armato
E’ una tecnologia impiegata per risolvere problemi di natura idraulica e statica, nonché quali opere di contenimento degli scavi.
Diaframmi con idrofresa
E’ una tecnologia che garantisce verticalità nell’ordine dello 0,3% con basso impatto ambientale